Campifioriti resta sulla panchina del Futsal Cobà: “Nuovi stimoli e voglia di lottare”

Campifioriti resta sulla panchina del Futsal Cobà: “Nuovi stimoli e voglia di lottare”

Intervista al tecnico del Futsal Cobà che ha disputato e disputerà anche la prossima stagione il campionato di Serie A2: è il riconfermatissimo Leonardo Campifioriti, così come sono stati riconfermati il suo vice Remus Constantinescu e l’allenatore dei portieri Gianluca Leoni.

Mister Campifioriti, per prima cosa parlaci della vostra riconferma e del tuo stato d’animo: cosa ti senti di dire in proposito?
“Ringrazio il Presidente e tutta la Società, mi fa veramente piacere. Voglio tra tutti fare i nomi del d.g. Paolo Magagna e dell’a.d. Roberto Bagalini, che ho avuto in particolare costantemente al mio fianco. Sono orgoglioso di tutto ciò e voglio ripagare la fiducia insieme a questo bellissimo gruppo di ragazzi disputando una stagione ventura a ottimi livelli. Avremo tutti nuovi stimoli e tanta voglia di lottare. Permettetemi anche di esternare l’amaro in bocca per non aver potuto, dati i motivi noti di forza maggiore, completare la stagione passata: ricordo che eravamo in piena lotta per i playoff e nella Final Four (terzo anno consecutivo) di Coppa Italia e quindi in linea con i nostri obiettivi, cosa questa che ha favorito la riconferma di cui parliamo. Eravamo in una condizione ottimale. Peccato. Ci riproveremo”.

Cosa ti ha portato questa ormai triennale esperienza maturata in Serie A2, due volte da subentrato e una iniziando tu stesso la stagione?
“Senza dubbio un bagaglio culturale specifico di inestimabile valore. Certo, osservo che da subentrato non è stata la stessa cosa che iniziando direttamente: nel primo caso sei più proiettato a “riparare” quello che non andava e che ha portato ad un avvicendamento tecnico (naturalmente si parla non tanto dell’aspetto appunto tecnico, ma di quello motivazionale e di prospettiva), nel secondo sei chiamato a “costruire” insieme alla Società il futuro migliore e compatibile con gli obiettivi prefissati. Gruppo, ottimi rapporti con ogni componente societaria e meriti condivisi sono stati alla base anche della mia stessa crescita e poi il campo, giudice supremo, mi ha dato consapevolezza tattica e dei bisogni e delle aspettative che a questi livelli ogni atleta incarna”.

Come state lavorando e lavorerete tu e i ragazzi riconfermati?
“Ci ritroviamo da martedì con chi si trova attualmente ancora in Italia e c’è la ferma intenzione di ricostruire ciò che il periodo della pandemia ha inevitabilmente compromesso. Servono un progressivo e completo recupero psicofisico e il ripristino, seppur in tempi inusuali, della routine propria di atleti professionisti: in questa chiave, continueremo a lavorare con cadenza per ora bisettimanale. Non so né per ora posso sapere quando potrò dare inizio alla preparazione vera e propria, ma in attesa di poterlo decidere e rendere ufficiale terrò tutto il gruppo unito e sempre pronto tatticamente e tecnicamente, oltre che dal punto di vista motivazionale”.

Quali obiettivi di classifica sono ipotizzabili per la prossima stagione?
“Difficile dirlo ora, anche se ho molto apprezzato le importanti riconferme della scorsa stagione. Certo, rimpiazzare Bordignon e Hodzjan non sarà facile, ma ci stiamo guardando intorno per rinforzarci con obiettivi mirati. Ho ovviamente concordato con Paolo Magagna e Roberto Bagalini alcune priorità e i relativi nomi per soddisfarle, nomi importanti e di mio completo gradimento. Mi fido ciecamente del loro lavoro e sono certo che potremo dire la nostra in zone medio-alte di classifica. Nel girone centrale, quello a noi più vicino e disputato quest’anno, vedo già una Olimpus Roma scatenata (Jorginho, Dimas, Leleco). Col tempo, saremo pronti anche noi”.