Aniene, sei salvo! Giuliani: “Abbiamo compiuto una grande impresa”

È stata una stagione a dir poco complicata, quella appena conclusa dalla Cybertel Aniene. Ma, come in ogni fiaba che si rispetti, l’epilogo ha avuto il suo lieto fine. I capitolini guidati da Claudio Giuliani, dopo l’hurrà per 4-2 dell’andata sul Saviatesta Mantova, hanno espugnato 7-5 il PalaNeolù, centrando una sofferta, ma ancora più meritata, salvezza.
PRIMO TEMPO – Cabeça, nei primi istanti del match, vede Savolainen fuori dai pali e tenta l’eurogol dalla sua metà campo, ma il pallone centra in pieno il palo. I virgiliani si scuotono: Titon sfiora il vantaggio in un paio di occasioni, con Tondi provvidenziale nello sventare la conclusione del 10 biancorosso. I padroni di casa spingono sull’acceleratore e, a 10’19”, passano in vantaggio con Baroni, abile a sfruttare l’assist di Hrkac sul secondo palo. I romani non si scompongono e Schininà, a 12’44”, sfrutta la respinta del portiere avversario su Anás e firma l’1-1 dalla distanza. Suton, poi, serve Titon dentro l’area, che prova il colpo di classe col tacco; l’estremo difensore dei capitolini non si lascia sorprendere e, grazie a un super riflesso, si oppone magistralmente. La ghiotta chance dà un’ulteriore spinta al Mantova, che, in soli 28”, si porta addirittura sul doppio vantaggio: prima Petrov, poi Titon, sorprendono i gialloneri in velocità. Ci pensa il vicecapitano ospite, a 19’02”, a riaccorciare le distanze, freddando Savolainen, sul secondo palo, su suggerimento di Cabeça. L’Aniene, all’intervallo, è virtualmente salvo.
SECONDO TEMPO – I lombardi, nelle prime fasi della ripresa, si riversano nella metà campo avversaria, ma trovano di fronte Tondi, che si supera sui tentativi di Suton e Ganzetti. Gli uomini di Giuliani reggono bene l’urto e capitan Taloni, appostato sul palo opposto, scaraventa in rete, a 7’12”, l’assist di Javi Roni dalla trequarti. Il Mantova, però, non viene scalfito dal 3-3 e, in 30”, sigla un 1-2 micidiale: il bolide di Titon su punizione e il rasoterra insidioso di Hrkac valgono il nuovo +2 biancorosso. Così come nella prima frazione, il doppio vantaggio dei padroni di casa non dura molto: Anás, approfittando di una respinta difettosa di Savolainen su punizione di Cabeça, insacca la sfera vagante, di testa, a 10’10”. Il portiere virgiliano, 5’30” più tardi, non è ancora perfetto nel disinnescare il tiro da lontano, stavolta di Javi Roni, regalando il pallone del 5-5 a Raubo. Jeffe, allora, si gioca il tutto per tutto con Petrov nel 5vs4. Daniel ringrazia e, su errore di Micheletto, serve al numero 7 capitolino l’assist del sorpasso. Tondi, poi, spegne definitivamente le residue speranze di salvezza del Mantova, chiudendo la porta a Suton nell’uno contro uno. Petrov, espulso, abbandona anzitempo il 40×20 a 31” dalla sirena. Biscossi, quindi, si prende la responsabilità di calciare il tiro libero. Che non sbaglia. La Cybertel Aniene, con una prestazione fatta di tanto cuore, può finalmente gioire. Nella Serie A targata 2021-22 ci saranno, nuovamente, i leoni gialloneri.
GIULIANI – La scelta di affidare la panchina dei capitolini a Claudio Giuliani, per il cruciale finale di stagione, si è rivelata brillante. Il giovane e promettente tecnico, in soli 35 giorni, ha condotto l’Aniene con bravura e personalità, inanellando tre vittorie in altrettante gare.
“Sicuramente, c’è grossa soddisfazione per la salvezza ottenuta – esordisce l’allenatore -. È un traguardo che tutta la società ci teneva a raggiungere e, perciò, sono orgoglioso di aver ‘traghettato’ questa squadra fino alla permanenza in Serie A. Abbiamo compiuto una grande impresa, tenendo presente che ci siamo ritrovati in mezzo a mille difficoltà: il fatto di essere entrato in corsa a soli 7 giorni dalla gara d’andata – che poi non si è disputata -, oltre all’impossibilità di allenarsi al 100% per con i continui rinvii. Tutte queste situazioni hanno dato ancora più rilevanza al risultato di Mantova”.
“La partita è stata giocata tra due grandi compagini, che si ritrovavano, inspiegabilmente, a fare il playout. Per entrambi, certamente, si poteva fare meglio a livello di programmazione e risultati sul campo. Faccio i complimenti al Saviatesta, che è rimasto in corsa fino al 6-5 di Raubo. È stato un incontro dalle mille emozioni, che, fortunatamente, siamo riusciti a portarci a casa”.
“Ringrazierò per sempre i presidenti Alessio Vinci e Andrea Mestichella per aver dimostrato di avere fiducia in me, affidandomi una ‘patata bollente’, come l’hanno chiamata tutti, perché prendere una squadra a una settimana dal playout non sarebbe stato facile per nessuno. Mi hanno fatto vivere quest’esperienza bellissima e formativa, che mi ha dato tanto. Un altro grazie speciale va a tutti i giocatori, che sono stati sempre al campo e hanno cercato di rimanere collegati a un discorso che rischiava di diventare una barzelletta con i continui rinvii. C’è forse il rammarico di non aver potuto lavorare benissimo, se non quando, nelle ultime due settimane, abbiamo avuto la definitiva certezza sulla data dello spareggio. I ragazzi hanno dimostrato di essere degli uomini veri, ancor di prima di grandi calciatori, perché non ci si salva se non hai a disposizione tali persone. Gli auguro tutte le migliori fortune. Ringrazio, infine, tutti quelli che mi sono stati accanto in questo scorso di stagione, in particolare Alessandro Cappellacci, Yuri Elisei, Daniele Di Stefano, Nicolas Lozzi ed Elvio Bultrini. Sono contento di questo risultato raggiunto, non poteva andare meglio di così”. Ben fatto.